Tutta l’area della Stazione Ferrovie Provinciali merita di essere riqualificata a servizio della collettività

Screenshot stazione piccola esterno

Apprendiamo dalla stampa locale che una società privata propone il riutilizzo dei locali del fabbricato viaggiatori della “stazione piccola”, l’edificio principale dell’area ferroviaria inaugurata nel 1932 la cui costruzione aveva comportato la trasformazione dell’assetto urbano della zona e determinato la nascita di un quartiere sul modello urbanistico della “città giardino”. Di gusto eclettico, con stilemi derivati dall’architettura rinascimentale toscana ed altri tardo liberty, riprende i modelli estetici delle stazioni ferroviarie della seconda metà del XIX e dei primi decenni del XX secolo. testimoniando l’attenzione formale della cultura architettonica del tempo ai manufatti di tipo funzionale. Allo stesso modo le moderne tecnologie dell’epoca sono utilizzate per le parti ornamentali in cemento decorativo e calcestruzzo gettato in opera per le pensiline . All’interno del fabbricato viaggiatori, che ospitava anche gli uffici di direzione e due appartamenti per il personale, sono ancora in buono stato gli infissi in ferro con vetrate a tutto sesto, la pavimentazione in graniglia cementizia e mosaici, la bellissima boiserie e le panche dell’atrio, oltre ad alcuni mobili originali dell’ufficio del direttore: elementi tutti meritevoli di essere conservati. Ma l’area ferroviaria non è composta unicamente dal fabbricato-viaggiatori, ma da una serie di edifici dotati di coerenza tecnica, funzionale, tecnologica e architettonica di qualità, un vero e proprio esempio di archeologia industriale, pensati dal progettista, l’ingegnere modenese Renzo Bertolani, in modo strettamente collegato per il funzionamento in maniera autonoma e in autoconsumo di tutto il complesso ferroviario. L’intera area della Stazione provinciale, che si estende da piazzale Manzoni fino a sud lambendo il Parco della Resistenza andrebbe tutelata e riqualificata. L’edificio della Sottostazione Elettrica è un gioiello architettonico con l’elegante finestrone ad arco tripartito, la grande vetrata liberty e all’interno i quadri elettrici inseriti in una boiserie in metallo. Ma il decoro, che all’epoca era ritenuto necessario anche per gli edifici di servizio, contraddistingue il fabbricato per il carico e scarico merci, l’ex Economato,il Magazzino, l’Officina , la Torre piezometrica e il Deposito Carrozze con all’interno alcune carrozze Breda del 1932 . La salvaguardia e il riuso a servizio della collettività debbono quindi essere estesi a tutta l’area che rappresenta un patrimonio archeologico-industriale e una memoria essenziale della nostra comunità.

Stazione piccola, foto e video (fonte Gazzetta Modena) nei seguenti link:

http://gazzettadimodena.gelocal.it/modena/cronaca/2015/03/19/news/giornate-del-fai-alla-scoperta-di-stazione-piccola-e-palazzo-ducale-1.11075717

https://video.gelocal.it/gazzettadimodena/locale/giornate-del-fai-riscopriamo-la-stazione-piccola/41979/42235

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fonte: web

Un futuro pubblico per la Stazione Piccola.

La stazione piccola, l’insediamento delle ferrovie provinciali (pressoché integralmente – e sconsideratamente – soppresse, superstite la sola linea per Sassuolo), costituisce una parte non irrilevante della città pubblica. I modi del suo reimpiego non possono essere rimessi all’estro estemporaneo di una iniziativa privata. Era stato a suo tempo immaginato il destino a soglia attrezzata del contiguo Parco della Resistenza, ma la prospettiva sembra compromessa dagli indebiti insediamenti residenziali, realizzati ad erosione del Parco, che hanno interrotto la continuità degli spazi. Ricordiamo che il grandioso progetto di Modena Futura coltivato dalla passata Giunta avrebbe scaricato lì quattordici palazzine residenziali e due alte torri congiunte cui i progettisti avevano assegnato il compito di dialogare con la Ghirlandina. Anche la Soprintendenza si era prodigata nell’assecondare l’intervento, misurando i suoi vincoli sugli scarti dell’ambizioso progetto. L’attuale Giunta comunale, e siamo ormai prossimi alla scadenza del mandato, ha preso sì le distanze dalla “città futura”, ma ha lasciato cadere il compito di mettere la stazione piccola ad utile servizio della città di oggi.

Rendering del progetto di Modena Futura:

Modena futura stazione piccola 04
Modena Futura 2009

stazione piccola Mofutura