Come restaurare la Chiesa di San Francesco a Mirandola? L’istituzione pubblica della tutela non lo sa e chiede idee con un apposito concorso internazionale.

 

Chiesa_di_San_Francesco_(Mirandola,_1970) (1)Il Ministero per i beni culturali, il suo segretariato regionale, non ha idee per la ricostruzione del San Francesco di Mirandola, gravemente danneggiato dal sisma del 2012. Le va perciò a cercare attraverso un concorso internazionale, di idee appunto. Leggiamo l’articolo 29 del codice dei beni culturali: il recupero del bene nella sua integrità materiale è principio e fine del restauro e per il san Francesco il progetto è tutto documentato nell’edificio come era fino al devastante terremoto. Questa è l’idea, non ve ne può essere altra, che detta il criterio del doveroso recupero. Un’idea che il Bando esplicitamente rifiuta e nelle linee guida della progettazione apre la sfida sull’accordo tra storia e innovazione, perché lo squarcio del sisma deve essere l’occasione irrinunciabile per ideare una progettazione attuale, che possa valorizzare l’organismo storico proprio grazie all’accostamento armonioso di inserti contemporanei a quanto resta del materiale originario. Detta così, controllare le parole, sembrerebbe perfino una fortunata occasione.
Il concorso dunque si apre sui liberi inserti contemporanei con l’accorgimento dell’accostamento armonioso. Nel codice dei contratti pubblici è stato trovato il modello di concorso di idee e progettazione articolato in due gradi, previsto per gli interventi di particolare rilevanza e complessità (art.154), quando la pubblica amministrazione non sia in possesso di idonea competenza nelle materie oggetto del progetto (art.23,c.2). Allarmante confessione: l’amministrazione della tutela al proprio interno non dispone di adeguate competenze professionali per progettare interventi di restauro.
Insomma un concorso di idee e progettazione che apertamente disattende le vincolanti prescrizioni normative del restauro. Non rimane che una speranza, che un giudizioso soprintendente non approvi infine il progetto esecutivo se sarà conforme a quello vincente adeguato agli indirizzi del bando. La Chiesa del San Francesco di Mirandola appartiene al Fondo per gli edifici di culto e l’intervento dunque è su bene pubblico, ma rimane ferma la competenza dell’organo/soprintendente cui il codice beni culturali (art. 24: autorizzazione necessaria) affida il compito di valutare la conformità delle previste opere ai vincolanti principi della tutela.
Modena 20 gennaio 2020

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1524255_592440314177831_361120081_o (1)fonte (ultima foto) pagina facebook: San Francesco in Mirandola nel cuore della città …