Lettera alla Soprintendente – Duomo e Palazzo Ducale (piazza Roma)

Italia Nostra associazione nazionale per la tutela del patrimonio storico artistico e naturale della nazione.

Modena, 12 luglio 2015.

Arch. Gianna Gaudini – Soprintendente alle Belle Arti e al Paesaggio, Bologna

Gentile Architetto,

Italia Nostra, sezione di Modena, chiede alla Sua cortesia di ricevere una rappresentanza della associazione, che intende esporLe i convincimenti maturati negli anni in ordine alla tutela dei due ambienti monumentali più prestigiosi della città. Intendiamo riferirci all’area di pubblico passaggio che si apre davanti alla facciata della Cattedrale, e alla Piazza Roma, l’avancorte del palazzo Ducale, fatte oggetto entrambe di opere di rinnovo della pavimentazione, ancora in corso.

Ella già conosce la nostra valutazione critica sui trattamenti di superficie dell’area che costituisce la ideale espansione del sagrato della Cattedrale e sulle inadeguate misure annunciate dalla Amministrazione Comunale per limitare il transito veicolare, insufficienti perché è confermata in quel luogo la linea del trasporto pubblico con il passaggio del pesante filobus, che certamente trasmette alla sfiorata fabbrica monumentale pericolose vibrazioni, mentre i cavi aerei di alimentazione elettrica interferiscono nel  quadro visivo della facciata di Lanfranco e Wiligelmo.

Quanto alla Piazza del Palazzo Ducale, già negli anni Novanta del Novecento la Soprintendenza per i beni architettonici si espresse per la incompatibilità dell’impiego come parcheggio per autovetture, finalmente soppresso con determinazione della passata Amministrazione comunale. La attuale ha però manifestato il proposito di ripristinarlo su una porzione della piazza, in prossimità al monumento a Ciro Menotti, per una estensione che è pari ad un terzo della sua area complessiva. Una destinazione che contraddice il progetto di sistemazione della piazza di recente approvato dalla stessa Soprintendenza (con indulgenza, per altro, verso insulsi getti e “veli” d’acqua che interrompono la continuità dello spazio nella prospettiva del palazzo). Analogo problema si pone per il passaggio del filobus che sfiora il prospetto monumentale lungo l’intera linea di appoggio dell’edificio, con i dannosi effetti di vibrazione (già in concreto verificati), mentre nella cortina muraria della facciata sarebbero realizzati gli ancoraggi dei cavi di sostegno dei condotti aerei di alimentazione elettrica.

Ci permettiamo di chiedere,  se i Suoi impegni glielo consentissero, di essere ricevuti prima dell’inizio delle vacanze estive, essendo imminenti le definitive determinazioni della Amministrazione comunale su entrambi gli argomenti. Le alleghiamo alcuni documenti nei quali Italia Nostra ha espresso pubblicamente nel tempo i propri convincimenti al riguardo degli stessi temi.

Grati della cortese attenzione, Le porgiamo rispettosi saluti.

Italia Nostra, sezione di Modena.

Il presidente Giovanni Losavio.