Aggirato, è la parola, il vincolo sulla Villa Liberty di San Donnino.

Oggi la notizia che il consiglio dei ministri, per lasciar passare in rettilineo la così detta complanarina, ha “aggirato” il vincolo sulla Villa Lonardi. E’ la parola giusta impiegata dal Sindaco, perché è proprio il vincolo ad essere aggirato (nel senso di un percorso amministrativo non lineare); non è  il bene tutelato dal vincolo ad essere risparmiato attraverso un agevole percorso alternativo, come quello suggerito dal comitato locale e dal buonsenso. Perché il rispetto della villa e dello spazio vitale di intorno (già amputato dal passaggio della autostrada) non costituisce affatto un ostacolo alla realizzazione dell’opera.  C’è la ragionevole soluzione alternativa e i maggiori costi, se ci sono, ben possono dirsi dovuti alla irrinunciabile esigenza di tutela del bene.

 Ancora una volta la politica la vince sulla tutela del patrimonio storico e artistico, così capovolta la gerarchia dei valori come fissata nella Costituzione. La tutela dell’art.9, funzione essenziale e primaria della Repubblica, non può essere subordinata ad alcun altro interesse, fosse pure di rilevanza pubblica, come ripete la Corte Costituzionale. Sulla Carta, appunto, il principio, nella realtà anche qui e oggi mortificato.
Modena, 8 agosto 2017.