Attività svolte nel 2021

In continuità con le iniziative promosse nel 2020, il principale impegno della Sezione è stato rivolto allo sviluppo della ultra decennale vicenda del restauro/recupero a diverse ma compatibili funzioni del complesso sette/ottocentesco dell’ex Ospedale Sant’Agostino a Modena. Vicenda della quale l’associazione è stata direttamente partecipe, avendo ottenuto dal Giudice amministrativo l’annullamento del permesso di costruire e della autorizzazione di Soprintendenza sul progetto di radicale ristrutturazione dell’edificio e avendo con successo contrastato (unica voce nella città) la prevista destinazione a nuova sede delle due storiche biblioteche di ricerca (la statale Estense e la comunale Poletti) insediate dagli anni Ottanta dell’Ottocento, dunque intrasferibili, nel settecentesco Palazzo di Musei, che offre adeguati spazi contigui alle fisiologiche espansioni dei due istituti. Verso la proprietaria Fondazione di Modena e la Soprintendenza la rinnovata motivata indicazione – quindi – di un corretto restauro, esclusa la edificazione nei cortili interni al complesso e in particolare la copertura del gran cortile che definisce la originalissima struttura a tenaglia del centrale nucleo settecentesco dell’insediamento ex ospedaliero.
Confermata per altro è stata la scelta del rifiuto di attività di servizio sia pure culturale a soci e amici (come le gite verso mete di mostre e città d’arte), per l’esclusivo impegno in iniziative di tutela dirette alle Amministrazioni comunali e alla Soprintendenza, come: il corretto impiego del cinque/settecentesco Palazzo Rangoni – Solmi ricevuto dal Comune di Modena in attuazione del così detto federalismo culturale, su un progetto di valorizzazione in contrasto con i caratteri dello storico edificio; la rivendicazione per le piazze del centro storico della pratica del restauro urbano, invece sfrontatamente contraddetta nella modenese Piazza Mazzini, soprintendenza consenziente; fermissima opposizione alla proposta lapide celebrativa della dinastia estense (di trasparente ispirazione legittimista) nella facciata del Palazzo Ducale ora sede della Accademia Militare, con il sorprendente assenso del Ministero delle difesa; motivato contrasto all’accordo tra Regione (proprietaria) e Comune di Modena per la privatizzazione della massima parte del vasto complesso della ex Stazione delle Ferrovie provinciali, di interesse archeologico-industriale e dal piano regolatore destinato a servizi generali per la città; rivendicazione della osservanza dei principi di restauro negli interventi in corso nel complesso di interesse archeologico-industriale della cessata Azienda municipale dei trasporti (prima espansione urbana di inizio Novecento), disattesi dalla amministrazione comunale i vincolanti indirizzi di recupero dettati al riguardo dal TAR nella sentenza su ricorso – accolto – della Associazione; documentata richiesta alla Soprintendenza per la tutela dell’edificio della settecentesca Villa Madonna delle Grazie alla periferia della città (Collegara), attestato sul filo della Via Emilia, mortificato dal progetto di nuovo regolamento comunale del traffico stradale; analoga richiesta di tutela dell’edificio del cessato Cinema Verdi (anni Venti del Novecento) nel centro storico di Castelnuovo Rangone (comune limitrofo a Modena), dalla amministrazione comunale destinato a demolizione per ricavarne una piazza, contro l’esplicito divieto della normativa regionale sui centri storici; rivendicazione verso la Soprintendenza della corretta gestione dei molteplici vincoli di tutela paesaggistica che si oppongono alla realizzazione della nuova seggiovia con stazione terminale presso il Lago Scaffaiolo al culmine della dorsale appenninica in territorio modenese; indirizzo alla soprintendenza perché sia negato l’impiego di cucina/ristorante della serra di disegno neogotico del prezioso giardino romantico di Villa Sorra in territorio di Castelfranco Emilia.
All’attività continuativa e costante di vigilanza su progetti, interventi e criticità sia di carattere urbanistico che di ambito artistico e culturale, la Sezione affianca attività volte a diffondere e valorizzare le proprie azioni.
Cura un servizio di Rassegna Stampa dei giornali locali inviato quotidianamente ai soci della Sezione e mantiene un aggiornamento costante del sito e delle proprie pagine social.