Lapide vergogna sul Palazzo Ducale, sede dell’Accademia Militare

Da ieri una grande lapide (per ora velata) deturpa il fronte del Palazzo
Ducale, la casa dell’Accademia Militare. La città ne era del tutto all’oscuro. Se
ne conosce il testo, vergogna per Modena, celebra e riabilita il Ducato
Austroestense, dice che è partecipe con gli altri stati di Restaurazione della
formazione dello Stato unitario (… diedero vita a … ). Una bestialità storica.
Nel silenzio connivente della Amministrazione comunale e con
l’autorizzazione della Soprintendenza, che ha scavalcato (e non lo poteva
fare) il motivato diniego di tre anni fa dello stesso ufficio. Si era allora detta
contraria con ragioni inoppugnabili la cultura della città, l’Accademia di
scienze lettere e arti, la Deputazione di storia patria, l’Istituto storico del
Risorgimento, in un comune indirizzo studiosi e docenti delle Università di
Modena e Bologna. L’iniziativa della lapide risulta oggi assunta (non dal
Comando della Accademia Militare) da un tenente colonnello della burocrazia
bolognese del Ministero della Difesa; si conosce, privo di ogni legittimazione,
il privato suggeritore modenese.