Prima dell’inaccettabile falso storico della iscrizione. Contro il precedente diniego, Illegittima per assurda motivazione l’autorizzazione alla lapide nel fronte del Palazzo Ducale.

Afferma la Soprintendente (che ha autorizzato la nuova lapide sul fronte del
Palazzo Ducale) di avere “tenuto conto di quanto rappresentato nel
provvedimento del 10 novembre 2022” e di avere preso atto che il progetto
pervenuto, rispetto a quello bocciato, ha revisionato il dimensionamento, i
contenuti e le tecniche di intervento, senza indicare però in concreto i temini
della revisione. Elementi di asserita novità che sarebbero tuttavia irrilevanti
rispetto alle motivate ragioni pregiudiziali che avevano indotto –
provvedimento del novembre 2022 – a negare l’autorizzazione all’inserto
della lapide, perché vi si oppone la fondamentale esigenza di preservare la
integrità del prospetto monumentale, “il cui recente restauro ad opera del
ministero della cultura ha valorizzato l’impaginato e l’apparato decorativo”; e
se “la matura coscienza critica di oggi ci impone di non rimuovere le lapidi
commemorative in altri tempi infisse, documenti della storia dell’edificio”,
insieme “sconsiglia di introdurne di nuove”. Motivate ragioni in linea di
principio e pregiudiziali cui la Soprintendente di oggi si limita ad opporre la
propria corriva prassi (“… lo scrivente istituto si trova sovente nella
condizione di autorizzare l’apposizione di targhe […] su beni dichiarati di
interesse culturale e anche nell’ambito di riconosciuti siti Unesco”).
Mentre il provvedimento di diniego è dunque fondato sulla valorizzazione
dell’impaginato e dell’apparato decorativo del monumentale prospetto
barocco (e sulla conseguente esigenza di preservarne l’integrità),
l’autorizzazione che lo contraddice considera la proposta della nuova targa
nell’esclusivo rapporto con l’assetto delle preesistenti; e la valuta
positivamente perché, “collocata nella parte dell’ultimo sfondato libero”,
“completerebbe l’impianto simmetrico del posizionamento delle targhe già
presenti prospicienti su piazza Roma, ad oggi non simmetrico”. Non importa
qui segnalare l’impiego improprio del termine sfondato (che significa tutt’altro)
per definire lo spazio libero interposto tra le finestre binate del primo ordine
nella porzione di destra del fronte dell’edificio; per denunciare invece la
irragionevolezza – l’assurdo – del provvedimento che sacrifica l’impaginato
barocco della facciata (la pausa di superficie nella successione delle finestre
binate) al completamento simmetrico delle targhe celebrative: doverosa
quindi la nuova targa “che andrebbe a colmare [horror vacui] quel vuoto
presente nella facies del prospetto”.
Modena, 26 novembre 2025.
Italia Nostra sezione di Modena.

per approfondire leggi:
L’inoppugnabile divieto – ottobre 2022 – della Soprintendente Alessandra Quarto (motivato con le ragioni di tutela dell’intangibile prospetto barocco di Palazzo Ducale).
https://www.italianostramodena.org/wp-content/uploads/2025/11/soprQuarto.pdf