A Modena come a Milano abuso edilizio? A Milano perseguito, a Modena celebrato. A Milano con la scia (l’avviso di inizio lavori) si è lasciata passare come ristrutturazione edilizia la costruzione di torri di oltre dieci piani dove c’erano minuscoli edifici in disuso. È abuso edilizio. È abuso edilizio a Modena l’aver abilitata, fatta passare per restauro addirittura scientifico, la radicale ristrutturazione di uno storico edificio estense (1822), la Scuola dei cadetti matematici (fu, dopo, la Caserma Fanti), dichiarato di interesse culturale particolarmente importante, tutelato dunque dall’art.9 della Costituzione? C’è poi una differenza. A Milano il Pubblico Ministero ha fatto sequestrare le torri, sono in corso e hanno fatto clamore le indagini. A Modena alla argomentata e documentata denuncia presentata prima dell’inizio dei lavori è seguita, dopo tre anni di attesa e a ristrutturazione compiuta, la richiesta di archiviazione. Il GIP non l’ha accolta e ha disposto le indagini da attuare entro sei mesi. Non se ne ha notizia e intanto sono trascorsi quattro mesi. Mentre l’amministrazione comunale non ha voluto fermare la distruzione del pubblico Parco della Rimembranza (esso stesso riconosciuto bene culturale) davanti all’ingresso verso sud dello storico edifico, rimasto – murato – da oltre 150 anni, oggi riaperto per la valorizzazione del nuovo condominio di 33 appartamenti di lusso. Modena, agosto 2025. Italia Nostra, sezione di Modena.
A Modena come a Milano abuso edilizio? A Milano perseguito, a Modena celebrato.
