Un volto nuovo- non è restauro – per la Chiesa di San Carlo.
Molti i modenesi che hanno dichiarato a Italia Nostra il loro sconcerto allo svelamento della facciata della Chiesa di San Carlo quando sono stati rimossi i ponteggi a conclusione dei lavori di asserito restauro. Non più a vista, come si attendevano, il cotto del paramento con la tessitura dei mattoni legata dalla leggera velatura che rende l’effetto di trasparenza della architettura nell’essenziale disegno della facciata. Quello era l’assetto della Chiesa dal tempo delle prime riprese fotografiche e pensavano (se è restauro) che sarebbe stato attuato un leggero lavaggio delle superfici, ove necessario il consolidamento sarebbe stato stuccato il corso tra i mattoni, stesa ancora infine la velatura di tradizione. E, invece, la sorpresa dell’intero corpo dell’edificio costretto in un involucro di lucida vernice coprente, rosso intenso in facciata (colpisce il risalto dei marmi radicalmente puliti), ocra scuro nel fianco (dissonante l’accostamento al fronte dell’Università), ocra più chiaro in ogni altra superficie.
È la sorpresa condivisa da Italia Nostra. A noi pare che i nuovi colori non abbiano riscontro nella ben nota iconografia storica che documenta la vicenda costruttiva della Chiesa. Ma non è questo il punto. È principio fermo nella cultura del restauro che non è suo fine il ripristino dell’assetto originario dell’edificio, perché non può essere cancellata la storia che lo ha accompagnato nel tempo e dunque meritano rispetto i modi consolidati in cui l’edificio è giunto fino a noi.
Italia Nostra pone alla responsabilità di Soprintendenza, Amministrazione comunale, Istituto proprietario la esigenza di un appropriato intervento riparatore. Così come oltre venti anni or sono si seppe fare nell’analogo caso del trattamento della facciata della Chiesa settecentesca di San Barnaba, nel condiviso convincimento – allora – del rispetto dovuto agli obiettivi principi del restauro (sottratto all’arbitrio di una incontrollabile discrezione).
Modena, 16 maggio 2025.
Italia Nostra, sezione di Modena